25 set 2013

Sogno o son desto?

Pigramente apro gli occhi. Impiego qualche secondo a mettere a fuoco. Li sento stanchi, gonfi, doloranti, disabituati alla vista. Sono sdraia su un letto, supina, gli arti completamente distesi. Con fatica cerco di voltare il capo ma nessun movimento ne consegue. Allora cerco di osservare il luogo ove mi trovo solo grazie agli occhi. È una camera da letto, arredata in maniera comune, senza particolari caratteristiche. Una scrivania, un armadio e una piccola libreria. Cerco di leggere i titoli dei volumi sistemati sulle mensole ma la poca luce me lo impedisce. Davanti a me c'è una finestra, le persiane sono chiuse ma una fioca luce riesce a filtrare. Non so se essere sollevata dal fatto che possa esser giorno o no, resto comunque immobile a letto. Cerco ancora di muovermi ma nulla. Il corpo è pesante e non risponde ai miei comandi. Provo a parlare ma l'unico risultato è un fievole suono che resta in gola. Inizio ad agitarmi, il respiro si velocizza e sento il cuore paralizzarsi per la paura. Poi un movimento. Il braccio sinistro si alza, la mano si avvicina al viso, l'indice disteso sulle labbra. "shhhh" Non l'ho fatto io. Il mio corpo sembrava mosso come una marionetta. Ovviamente la paura aumentò. La mano ancora sul viso, un altro suono "shhhh". Cercai di deglutire, volevo piangere, volevo urlare ma non avevo padronanza del mio corpo. Senza che io lo voglia le labbra si distendono, un sorriso inquietante, una voce bassa, quasi un sussurro. "adesso comando io".
(photo's credits to Grivetart)