8 ott 2011

Another pain

Ancora ricordo il calore della sabbia sotto i nostri corpi di quella notte. Quando la tua voce mi rese partecipe di quell'amore che il tuo cuore provava verso di me. Il sole rosso che sfiorava il mare, le onde che cantavano melodie intense come a voler custodire la nostra unione. Il momento in cui il sole andò a riposare e il fuoco che scoppiettante fremeva dinnanzi a noi. Non sentivo il mio cuore di quanto quella notte ti amavo, accarezzando i tuoi capelli, desiderandoti al mio fianco per l'eternità. My love, my kiss, my heart. Il fremito del peccato che mi avrebbe portato lontana per sempre dalle tue braccia. La mia anima sapeva a quale destino andava incontro eppure non voleva per nulla al mondo permettere che quella notte potesse divenire un tutt'uno con la tua. Ma il destino non si può battere. Il canto dal mare si fece sentire, un richiamo forte che mi trascinava dentro quel baratro oscuro. I passi si susseguivano, in avanti, silenziosi. Quella separazione non doveva assolutamente avvenire in tua conoscenza. Eppure la tua voce alle mie spalle mi chiamò. Mi fermai, pregando che non fossi realmente alle mie spalle ma i nostri occhi si incrociarono quando mi voltai. Correndo mi venni vicino, i tuoi occhi traspiravano paura. Ti accarezzai il viso, ti baciai con affetto. Last love, last kiss, last dream. Ti guardai negli occhi, piangendo. Goodbye my love. Mi voltai nonostante il mio cuore desiderasse restare tra le tue braccia e proseguì il cammino. Sotto i miei piedi l'oceano fremeva per avermi con sé. In tutti i modi ti avrebbero impedito di venirmi incontro nonostante le tue urla e il tuo pianto. Una luce, era giunta l'ora. Il mio corpo tornò al suo mondo, al suo regno. È questo il destino degli spiriti dell'oceano, non possono amare.
[ispirata a "My Love, My Kiss, My Heart" - Super Junior]

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