7 giu 2011

Heartquake - L'Inizio

E in un attimo mi sono ritrovata su questo treno, diretta verso una città di cui non so neanche pronunciarne il nome. Il paesaggio scorre veloce fuori. Il vetro, ancora freddo della notte, riflette il sole sorto da poche ore sul mio viso , lo colora con strani effetti. Di stazione in stazione, il viaggio sembra non terminare mai. Le persone salgono e scendono, mi osservano. Molte di loro probabilmente non hanno mai visto una persona dell'altra parte del mondo, una "dagli occhi giganti". Quando seguivo mio padre nei suoi pellegrinaggi in nome della sperimentazione fotografica non avevo molto tempo e molta voglia da dedicare ai nativi del luogo. Ed ora che mi ritrovo sola, il mio cuore ormai non vuole lasciare queste terre ma allo stesso tempo freme dalla paura. Osservo le campagne, le case, il bestiame non curandomi di nulla, vagando nei meandri dei miei ricordi. Lo sguardo un attimo mi si posa su una coppia che si appresta a scendere. Afferra i bagagli sperando di non abbandonarne nessuno sul treno. Una donna posa lo sguardo su di me, sul suo viso di dipingono sentimenti quali curiosità e sorpresa. Accenno un sorriso ma ella guarda altrove apprestandosi a scendere. Torno ad osservare il cielo, il sole ormai alto nel cielo. Quando arriverà la mia stazione saprò cosa fare? Cosa mi attenderà?
(photo's credits to Vevew)

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