23 mag 2014

Yume no danpen (夢の断片) [PART 6]

Scesa ormai la notte, stesero delle sterpaglie in un angolo creando un letto e vi si sdraiarono uno accanto all'altra. La ragazza osservava il sopraccielo con sguardo profondo, poi voltò il capo verso quello di lui. Lo guardò con occhi pieni di felicità ma anche di malinconia “ho paura che possa essere solo un sogno, ho paura che risvegliandomi domani non vi troverò più al mio fianco...” chiuse gli occhi, si spostò su un fianco e abbracciò Eiji “ve ne prego...non lasciatemi”. Lui rimase impietrito. Nel suo villaggio erano quasi del tutto proibiti contatti così intimi con il sesso femminile e non sapeva come comportarsi. Allungò un braccio e lo poggiò sulla spalla di lei, accarezzandola “non abbiate paura, resterò con voi. Non so come spiegarlo ma sento di essermi legato a voi, non provo alcun dubbio, non provo alcuna paura restandovi accanto. Probabilmente nella nostra vita passata eravamo insieme...” Shizuku si strinse ancora a lui “viviamo questa vita insieme, come una cosa sola”. Si assopirono entrambi sopraffatti dalla stanchezza. Fuori dalla capanna, nascosto tra gli alberi, un'altra presenza era da un po' che spiava la coppia, poggiato ad un tronco. In se provava rabbia, era tentanto di entrare nella capanna ma venne persuaso da quest'ira e rimase fermo. Avrebbe aspettato il momento giusto per intervenire. Il mattino seguente i due ripresero la sistemazione della capanna senza sosta finché il sole era ancora alto nel cielo. Eiji cacciò un capricorno e Shizuku raccolse delle erbe e delle bacche. “Mi piacerebbe condurre questa vita con voi per sempre” disse lei sistemando davanti il fuoco le erbe raccolte “lo vorreste?”. Eiji la guardò per qualche secondo in silenzio. Sarebbe stato quello il suo destino? In fondo lui aveva lasciato il villaggio in cerca di un'altra dimora, lontano dall'ipocrisia degli altri esseri umani. Passare il resto dei suoi giorni circondato dalla natura e con Shizuku al suo fianco appariva ai suoi occhi come il futuro migliore al quale potesse aspirare “lo voglio anche io. Viviamo qui, insieme”. La fanciulla si avvicinò a lui ridendo ed esultando di gioia “vi devo far conoscere gli altri spiriti del bosco. Saranno meravigliati di entrare in contatto con un umano come voi”.
 (photo's credits to Hellobaby)

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