27 mag 2014

Yume no danpen (夢の断片) [PART 7]

Eiji era entusiasta e ben presto ella tenne fede alle sue parole e gli fece conoscere i vari spiriti, quelli degli alberi, quelli della terra, solo uno mancava all'appello, lo spirito del fuoco. Da giorni non dava notizie di se ma essendo che non era la prima volta che accadeva in quanto era molto abile ad apparire e scomparire a suo piacimento non ci dettero peso. I due decisero di allignare nella capanna, vivendo di pesca e di caccia. Passarono le lune, tra i due il legame era divenuto sempre più forte sfociando nell'amore. Tutto sembrava procedere tranquillamente, come lo scorrere di un fiume. Un giorno però Shizuku, che si era allontanata per raccogliere delle erbe, tornò alla capanna visibilmente turbata. Eiji preoccupato le si avvicinò e le domandò cosa fosse accaduto. Lei cercò di evitare il confronto ma alla fine si confessò “la causa di tutto è Suzaku, lo spirito del fuoco. È riapparso nel bosco e mi si è avvicinato mentre ero intenta a tornare a casa. Mi ha detto di avermi osservata negli ultimi mesi, di essere preoccupato per me e di restare lontano dagli esseri umani perché sono malvagi. Mi ha detto di unirmi a lui perché mi ama ed è il destino degli spiriti restare tra di loro.” Gli occhi le diventarono lucidi, guardò in viso Eiji che le stava difronte  “io non gli credo. Voi non siete malvagio come dice lui. Voi mi vedete! Non voglio allontanarmi da voi” lo abbracciò forte, quasi tremava. Eiji la strinse a sua volta nel tentativo di tranquillizzarla “non preoccupatevi, mai vi lascerò e mai permetterò che anima alcuna vi faccia del male”. Nonostante le parole rincuoranti che egli pronunciava, Shizuku sapeva che per quanti sforzi potesse fare, Eiji era solo un umano e non poteva contrastare la forza di uno spirito. Sarebbe toccato a lei cercare di convincere Suzaku a cambiare idea, a lasciarli proseguire la loro vita insieme serenamente e a non fare del male al suo amato. Passarono i giorni e la coppia non si separò mai. Insieme si recavano al ruscello poco lontano dalla capanna a  pescare, a raccogliere la frutta e le erbe. Di Suzaku non si ebbero più notizie ma entrambi conservavano il timore di un suo ritorno improvviso. I numerosi spiriti della foresta si riunirono e garantirono protezione alla coppia. Anche in cuor loro la presenza di un umano come Eiji non costituiva  pericolo alcuno ed erano turbati del comportamento di Suzaku, ritenuto insolito per una creatura come loro.
(photo's credits to Jankolas)

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