24 dic 2012

Buon Natale!

Ed eccomi tornare nel mio (semi abbandonato) blog. L'ultimo mese è stato terribile e purtroppo non è andata come speravo. Il mio cucciolo, tanto amato, Takeshi mi ha lasciata. Abbiamo lottato sia io che lui fino alla fine senza successo. Ancora lo piango e non so quando (e se) riuscirò a riprendermi del tutto. Nel tentativo di distrarmi mi sono buttata a capofitto nel disegno, per realizzare l'illustrazione natalizia e devo dire che il risultato mi entusiasma parecchio. A voler esser sincera non mi aspettavo un risultato tanto gradevole. Comunque è meglio che adesso torno in cucina a finire la torta di natale. Appena la finisco posto una foto. Byee







10 giu 2012

Buona notte

Ed è giunta la sera. L'afosa giornata finalmente abbandona la scena per far posto al fresco notturno. Con in mano sigaretta e fiammiferi, mi abbandono in balcone. Sdraiata supina avverto le mattonelle ormai gelide sotto la mia schiena. Aspiro un'ampia boccata dalla sigaretta e osservo il cielo. Guardo le stelle pallide nonostante la luce della strada le renda appena percettibili. Il vento soffia tra le foglie della bella di notte portando con se i profumi della notte. L'effetto del tabacco inizia a farsi sentire. Chiudo gli occhi estraniandomi da tutto. Concentro i miei pensieri sul suono dei grilli e sul vento. Immagino di trovarmi in riva al mare, sola, sdraia sulla sabbia tiepida. Il rumore di un'automobile mi riporta al balcone della mia camera da letto. La sigaretta si è spenta. È tardi. Mi alzo, abbandono le mie fantasie alle stelle. Buona notte.


6 giu 2012

Old memories

Guardai istintivamente altrove *c'è stato un periodo in cui soffrivo di attacchi di panico...* Darren, che mi guardava,  prese fiato per rispondermi ma non disse nulla. Sul suo viso leggevo preoccupazione e disprezzo. Difficilmente riuscì a guardalo *erano frequenti ma, siccome avrei preferito morire piuttosto che farmi vedere in quello stato, cercavo di nascondermi. A volte capitava a scuola, una frase o un gesto di qualcuno attorno a me mi riportavano ad esperienze passate, ed eccolo arrivare. Il respiro si faceva pensate, sentivo il viso diventarmi caldo e il corpo pensate...* Ancora non so perché stessi confessando dettagli tanto miserabili. Il suo silenzio però mi metteva disagio. Non sapere cosa pensava era straziante. *solo una volta, ah e come la rimpiango, solo una volta chiamai aiuto. Raggomitolata per terra su me stessa, sentivo il mondo ovattato. Il troppo ossigeno mi stava confondendo. Inevitabilmente le lacrime iniziarono a offuscarmi la vista e l'unica cosa che riuscì a dire, tra uno spasmo e l'altro, fu "chiamatemi Ian vi prego!"* Mi venne da ridere ripensando a quell'episodio. Finalmente Darren si avvicinò a me e mi guardò negli occhi *Lu...* Io gli sorrisi e teneramente gli accarezzai il viso *non preoccuparti...* gli donai un bacio e ripresi. *quando Ian arrivò mi aggrappai a lui, come per salvarmi dal precipizio dal quale stavo profondando. Lo abbracciai così stretto da graffiargli la schiena, pensa* Un'altra risata. *dopo un paio di minuti mi sentivo quasi svenire, non riuscivo a muovermi, restai aggrappata a lui inerme mentre vedevo la sua preoccupazione crescere. Alla fine mi prese di peso, con molte difficoltà, e mi portò in infermeria anche se avrei voluto evitare.* Guardai al cielo *non ricordo di aver avuto attacchi più grevi di quello fatto sta che quell'anno ne successero di cotte di crude.* Avevo toccato il fondo sfogando i miei ricordi più oscuri ma in quel periodo di apatia mi andava bene tutto. *Dovrei farne una storia, non credi?* Darren sorrise, mi guardò e si accucciò a me *rendi magico un momento oscuro, come solo tu sai fare.* Chiusi gli occhi, forse era quella la mia via, chissà.

14 mag 2012

You Suck!

Salve pubblico invisibile e che quelle volte che è presente non commenta mai. La mia penosa vita fatta da qualche colpo di genio una volta tanto prosegue come al solito. La notte non riesco a dormire e piuttosto che fissare il soffitto al buio mi sto al portatile a cazzeggiare. Ormai le mie occhiaie fanno concorrenza con quelle di L ma va beh. Be happy! Come umore siamo messi male. Potrei trovare il petrolio di quando in basso sta scendendo la mia autostima e il mio umore. Figuratevi che ho pure scritto sulla lavagnetta nella mia stanza "you suck!" Non so spiegare il motivo di tale depressione ma so per certo che se avessi una scorta no limit di sigarette sarei la donna più felice del mondo. Vorrei comprarle ma, ahimè, i soldi sono finiti. Ora come ora non ho altro da aggiungere anche perché ogni post in questo blog è inutile visti i "numerosi" feedback che ricevo. Vi lascio una foto che ho fatto ad un gatto alla villa comunale, in una domenica in solitudine per le strade di Catania. Bye
Ps. il gatto in questione ha un occhio marrone ed uno verde <3

12 mag 2012

A love in The Ice - Ricordi di inchiostro indelebile

Quella mattina il sole era più intenso del solito. La settimana era partita con un clima del tutto inconsueto per il mese di maggio ma quella luce e quel calore infondeva fiducia. Il nervosismo non mi aiutava nella scelta dell'abito giusto per quell'incontro. Non ho mai badato molto a cosa indossare in particolari occasioni, ma quella volta era diverso, il mio cuore batteva freneticamente e desiderava che tutto andasse alla perfezione. Avevamo deciso da tempo di uscire allo scoperto, di non nascondere più a nessuno, soprattutto ai suoi genitori, il nostro legame. Ed oggi, un pomeriggio di metà maggio, si sarebbe svolto l'incontro tanto temuto da entrambe. L'ora si avvicinava e con fretta mi incamminai. Ad ogni passo, un sussulto, il panico iniziava a farsi sentire. Forse un sesto senso che cercava di avvertirmi, di incutermi coraggio. Arrivai in anticipo all'appuntamento e rimasi a guardare gli alberi di fico del parco. Le loro foglie riflettevano la luce del sole creando giochi di colori e forme che mi lasciavano senza fiato. L'ora stabilita arrivò ma nessuno giungeva. I minuti passavano, ogni persona che passava veniva scrutata in fondo nella speranza di trovare chi aspettavo. Nulla. In genere cerco di non aspettarmi molto dalla vita, le delusioni mi fanno male e questa era la più dolorosa. Dalle mie spalle delle voci attirarono la mia attenzione. *Tu sei quella sgualdrina vero?* Gli guardai più volte, non ero certa di aver sentito bene. *Tu non vedrai mai più...* Eric si bloccò guardando il quadernetto con aria seccata *ma quì la pagina è strappata! Arianna, tesoro, sicura di non ricordare nulla?*. Seduta sul letto, Arianna fissava Eric *no e non mi interessa ricordare* Eric si alzò e le si avvicinò. Il quadernetto che teneva in mano venne riposto nella tasca del camice *continueremo domani, per favore cerca di sforzarti, fallo per me* Le accarezzò i capelli dolcemente senza riuscire a provocare in Arianna alcun sentimento, né di piacere, né di fastidio.  Con passo svelto lasciò la stanza d'ella per dirigersi nel suo ufficio. Una volta arrivato si sedette e tirò fuori dalla tasca il quadernetto, lo osservò. Diverse pagine mancavano e le rimanenti erano impregnate di lacrime *certo che deve aver sofferto tanto...* Eric si poggiò sullo schienale, chiuse gli occhi, si immerse nel mondo dei ricordi di Arianna.

29 apr 2012

I say I'm back~

Ed eccomi tornata dopo un lungo periodo di blocco totale.
Novità? Tante a dir il vero.
Mi sono laureata, mi è stato regalato un portatile e dei soldi con i quali ho comprato una tavoletta grafica.
Ieri sono stata ad un evento sul fumetto alle Zagare (uno dei centinaia di centri commerciali di Catania) e ne ho approfittato per dedicarmi alla sceneggiatura di A love in the ice. Ebbene ho scritto ben 8 tavole tutte in una volta, mai scritto così tanto. E così è finito il primo capitolo e ora penso al 2° (oltre che a riprendere con Heartquake).
Adoro la tavoletta grafica. Mi ci sto abituando bene, con manga Studio mi viene un attimo dividere le tavole in vignette e i disegni (per chissà quale scherzo del destino) mi vengono più chiari rispetto a quelli fatti a matita. Comunque chiudo qui, vi lascio uno sgorbietto fatto con la tavoletta grafica. non perdete e prossimi aggiornamenti, ce ne saranno delle belle =) Bye bye

1 apr 2012

Love Letter

Saluti a voi..
Perdonatemi se sono scomparso così improvvisamente, non pochi problemi mi si sono presentati e mi è stato impossibile avvicinarmi a Voi di persona.
Perdonatemi anche questa lettera, non è bello lasciar scritte nero su bianco parole simili.
Ma forse è meglio così, non guarderete i miei occhi al momento dell'addio.
Dopo lunghe riflessioni ho capito che la soluzione migliore per entrambi, anche se mi risulta doloroso ammetterlo, è che io scompaia dalla vostra vita.
Non ho altra scelta, il tempo continua a scorrere fin troppo velocemente.
Osservandovi nella notte, mentre vagate nei sogni, osservando ogni lacrima che versate quando vi sentite in colpa nei miei confronti nell'affezionarvi a qualche essere umano li con voi in carne ed ossa, ogni volta è un dolore troppo forte da reggere.
Non voglio che vi sentiate in colpa, amore mio.
In fondo me lo merito, non sono li con voi a proteggervi e tenervi tra le mie braccia.
Non sono riuscito a mantenere la promessa e forse non ci riuscirò mai.
Regalate il vostro cuore a chi volete, non abbiate rimorsi e vivete la vostra vita da essere umano.
Da lontano veglierò sempre su di voi.
Quando un giorno ci rincontreremo, sarà come iniziare tutto dal principio, come un nuovo incontro.
Vorrei dirvi "non odiatemi" ma mi rendo conto che è impossibile.
Odiatemi se questo può far si che vi sentiate meglio, mi dispiace solo di non essere riuscito a rendervi felice come speravo.
Ho davvero troppe cose da farmi perdonare.
Addio, amore mio.
Vi amo.

14 mar 2012

Ritorno

Dopo assere sopravvissuta all'attacco di una Misumena Vatia ed aver affrontato il ritorno in palestra non so dopo quante settimane, mi ritrovo nuovamente a scrivere. Finalmente ho dato quel benedetto ultimo esame e l settimana prossima ho la Laurea. Non sto facendo festa (a differenza di tutti gli altri che mi stanno invitando a 100 feste) nonostante abbia l'occasione di festeggiare compleanno e laurea insieme (visto che si distanziano di 3 giorni) Ho detto a mia madre di non voler fare nulla e alla fine abbiamo concordato una cena al ristorante giapponese solo noi due. Non le ho detto che avevo in mente cosa voler fare ma che ci ho rinunciato per questioni economiche, va beh. Sarà per la seconda laurea lol. Ora posso tornare alla mia scrittura e spero di stendere molti capitoli sia di Heartquake che di A Love In The Ice (oltre ad iniziare con X [visto che non ho trovato ancora un titolo]). Vi lascio con le foto del mio ospite mattutino, scattate prima che si incazzasse e, diventato il triplo di dimensione, mi minacciasse di morte. Bye~




29 gen 2012

A Love In The Ice - Falling Snow

*Sono sempre più convinta che provare sentimenti è solo causa di sofferenza*  Daniel si voltò al sentir quelle parole. *perché dici questo? l'amore anche se può portare dolore e rabbia è il sentimento più bello che possa esistere* Arianna non si mosse, il suo sguardo restò fisso sulle sue mani poggiate sulle ginocchia. Un soffio di vento passò tra i due, il freddo scese col passare dei minuti. *Non voglio provare più niente* Arianna strinse i pugni, lo sguardo ancora fisso. Dal cielo iniziarono a cadere dei piccoli fiocchi di neve. *cosa? non dire stupidaggini!* Daniel si avvicinò a lei abbracciandola. *posso capire come ti senti, ci sono passato anche io, ma non devi buttarti giù così* Arianna si portò le mani in volto e si coprì gli occhi. Portò avanti il busto, si chiuse in se stessa *per te è diverso...se trovi una bella ragazza non hai freni per poterci provare con lei...per me è diverso...* Daniel, ancora abbracciato a lei sentì i singhiozzi del pianto silenzioso che ella cercava di trattenere. *non dire così, anche tu troverai l'anima gemella, non è impossibile.* Un profondo respiro, Arianna tornò dritta con la schiena, distese le braccia e fissò la distesa di neve avanti a se *io l'avevo trovata l'anima gemella, ma ormai è tutto svanito...mi sento come se il ghiaccio mi avesse intrappolato sott'acqua....non voglio soffocare a causa di questo dolore* Nel buio della sera, Daniel leggeva nello sguardo di Arianna la sofferenza profonda causata da quell'abbandono ma qualcos'altro di poco chiaro lo turbava. "Cosa avrà intenzione di fare, per porre fine a questo dolore?" pensò fissandola. *Ehi non azzardarti a farmi assistere al tuo funerale chiaro? Se solo provi a farti del male ti vengo a cercare nell'aldilà e ti faccio passare i guai* Arianna sorrise lievemente *non preoccuparti, so già cosa fare* Si alzò subito dopo, con un cenno di saluto si allontanò da Daniel che invece rimase seduto sulla panchina incapace di agire da quanto era turbato per le parole di Arianna. La preoccupazione era tanta ma decise nonostante tutto di aver fiducia in lei. Si alzò scrollandosi di dosso la neve, si allontanò. Quella notte era appena iniziata.

Heartquake - Fate

Ancora oggi non so esattamente cosa provai la prima volta che lo vidi. Non sapevo se il vuoto allo stomaco derivasse dalla caduta o dall'essere seguita da degli sconosciuti. La testa mi girava, sentivo il corpo pesante e le ginocchia iniziavano a farmi male. Cosa dovevo fare? Lo stordimento mi impediva di rialzarmi. *Tutto bene?* senza pensare alzai lo sguardo, da chi proveniva quella voce? Un uomo era chinato verso di me, mi porgeva la mano per aiutarmi ad alzarmi. Non avevo mai visto nessuno che portava il kimono con tanta eleganza. Nel suo viso si leggeva preoccupazione. Deglutii e allungai la mano verso la sua, mi rialzai. *grazie...* quasi sussurrai, la timidezza d'improvviso era divenuta padrona di me stessa. *Ne sono felice. Spero non vi siate fatta male, non era mi intenzione urtarvi*  restavo a guardarlo negli occhi. Erano di un nero profondo, sentivo il mio spirito perdersi dentro di essi. *...no no...sto bene...non preoccupatevi* mi resi conto solo dopo che stavo parlando nella mia lingua. Portai la mano alla viso e lo guardai con espressione turbata *scusatemi* cercai di dire in giapponese. Lui, contrariamente alle mie previsioni, fece un sorriso, uno dei sorrisi più dolci visti in vita mia *non scusatevi, vi capisco* Non sapevo cosa fare. Il suo inglese era scorrevole e senza particolari accenti. Eppure il suo volto era palesemente giapponese, neanche mezzosangue. Che sia stato il destino a farci incontrare o solo una coincidenza non lo so, ma da quel giorno, tutto cambiò.

22 gen 2012

A Love In The Ice - Revive?

Tutto si accese in quell'istante. La luce dei neon mi dava le vertigini. Un forte dolore mi fece sobbalzare, un movimento goffo, sgraziato, confuso. La reazione quasi immediata di allontanarmi dalla fonte del mio dolore non mi fece pensare a nulla. Quando il corpo ormai si era piegato in avanti avvertii il gelido tocco della stoffa sul petto e sulle gambe. Il lenzuolo, al mio movimento, venne tirato in avanti, scivolando giù, inesorabilmente trascinato dalla gravità. Di sfuggita mi accorsi della presenza di un'altra figura oltre me, la paura che potesse vedere la mia nudità mi porto a stringermi al petto il poco lenzuolo rimasto ancora su di me. Iniziarono gli spasmi del terrore. Il respiro frenetico, dopo alcuni secondi, fece salire la temperatura del mio viso. Con sguardo timido guardai la figura seduta al mio fianco. Sorrideva. Da dietro gli occhiali vedevo i suoi occhi fissarmi, cercavo di capire cosa stesse pensando. *Bentornata!* trattenni il respiro per sentire bene la sua voce. Era roca ma calda. Recava sicurezza. Continuavo a fissarlo, i pensieri erano troppo confusi per permettermi di proferire parola. Sentivo il corpo pesante, il solo sentire dolore fisico mi metteva a disagio. "Quanto tempo sarà passato dall'ultima volta che ho provato dolore?..." cacciai quel pensiero all'istante. L'uomo si era ormai seduto sul letto accanto a me *non preoccuparti, vieni con me* disse ancora porgendomi la mano. Erano mani grandi ma poco curate. Lo guardai ancora, deglutii. Lentamente presi la sua mano, la strinsi. Lo avrei seguito. In cuor mio sentivo che quell'uomo sarebbe stato colui che mi avrebbe liberata da me stessa. Ne ero profondamente sicura.
(photo's credits to Salvo Nicotra)




16 gen 2012

Titolo

Non sono scomparsa, non ho il blocco dello scrittore. Sto solo vivendo un momento di "scazzo" più totale. Nonostante gli impegni mi si accavallino gli uni su gli altri non riesco a trovare la volontà per compiere il mio dovere sia scolastico che lavorativo. Vediamo se nei prossimi giorni riuscirò un po' a sistemare le cose. Tanto ora come ora sono in preda a "quel" dannato disturbo che ogni tanto mi prende ma va beh. Alla prossima

1 gen 2012

Anno nuovo vita nuova(?)

E finalmente questo 2011 giunge al termine, non ne potevo più. È stato un anno a dir poco disgustoso. Una cosa dietro l'altra, il terremoto in Giappone, la guerra in Egitto, morti di qua e di là. Di mio ho dato vita ad una serie di fallimenti uno dietro l'altro, a partire dalla mancata laurea e settembre e quindi il rimandato ingresso a lingue, ma anche ad alcuni successi, come il concretizzarsi del mio talento nelle sceneggiature.Data la mia poca memoria on ricordo molto dei vari momenti (belli e brutti) di quest'anno ma nonostante tutto non vedo l'ora che sia il 2012, nella speranza che le cose vadano un po meglio. Niente va, auguro un buon inizio anno a tutti.
Un saluto speciale a Stefania Noce, una ragazza davvero speciale al quale è stato tolto tutto da quel pazzo del suo ex. Speriamo che questo 2012 ti porti giustizia <3
Buon anno



Galiriel Yume
Lucrezia Fede