Scesa ormai la notte, stesero delle
sterpaglie in un angolo creando un letto e vi si sdraiarono uno
accanto all'altra. La ragazza osservava il sopraccielo
con sguardo profondo, poi voltò il capo verso quello di lui. Lo
guardò con occhi pieni di felicità ma anche di malinconia “ho
paura che possa essere solo un sogno, ho paura che risvegliandomi
domani non vi troverò più al mio fianco...” chiuse gli occhi, si
spostò su un fianco e abbracciò Eiji “ve ne prego...non
lasciatemi”. Lui rimase impietrito. Nel suo villaggio erano quasi
del tutto proibiti contatti così intimi con il sesso femminile e non
sapeva come comportarsi. Allungò un braccio e lo poggiò sulla
spalla di lei, accarezzandola “non abbiate paura, resterò con voi.
Non so come spiegarlo ma sento di essermi legato a voi, non provo
alcun dubbio, non provo alcuna paura restandovi accanto.
Probabilmente nella nostra vita passata eravamo insieme...” Shizuku
si strinse ancora a lui “viviamo questa vita insieme, come una cosa
sola”. Si assopirono entrambi sopraffatti dalla stanchezza. Fuori
dalla capanna, nascosto tra gli alberi, un'altra presenza era da un
po' che spiava la coppia, poggiato ad un tronco. In se provava
rabbia, era tentanto di entrare nella capanna ma venne persuaso da
quest'ira e rimase fermo. Avrebbe aspettato il momento giusto per
intervenire. Il mattino seguente i due ripresero la sistemazione
della capanna senza sosta finché il sole era ancora alto nel cielo.
Eiji cacciò un capricorno e Shizuku raccolse delle erbe e delle
bacche. “Mi piacerebbe condurre questa vita con voi per sempre”
disse lei sistemando davanti il fuoco le erbe raccolte “lo
vorreste?”. Eiji la guardò per qualche secondo in silenzio.
Sarebbe stato quello il suo destino? In fondo lui aveva lasciato il
villaggio in cerca di un'altra dimora, lontano dall'ipocrisia degli
altri esseri umani. Passare il resto dei suoi giorni circondato dalla
natura e con Shizuku al suo fianco appariva ai suoi occhi come il
futuro migliore al quale potesse aspirare “lo voglio anche io.
Viviamo qui, insieme”. La fanciulla si avvicinò a lui ridendo ed
esultando di gioia “vi devo far conoscere gli altri spiriti del
bosco. Saranno meravigliati di entrare in contatto con un umano come
voi”.
(photo's credits to Hellobaby)
Nessun commento:
Posta un commento