Una enorme quantità di acqua si
sollevò dal ruscello e colpì in pieno Suzaku. Egli, con una fiamma
intensa, lasciò evaporare l'acqua con noncuranza “e questo cosa
era?”. Il tempo di alzare lo sguardo che si ritrovò Shizuku a
pochi centimetri da se. Ella lo abbracciò stretto non lasciandogli
libertà di movimento. Lui si dimenò, colpendola più volte ai
fianchi e alle braccia “cosa avete intenzione di fare?”. La pelle
e i capelli le iniziarono a bruciare a contatto col corpo di Suzaku
ma rimase attaccata a lui. Eiji in preda al panico cercò di
avvicinarsi ai due ma un enorme muro d'acqua gli bloccava il
passaggio così prese un forte respiro e cercò di attraversarlo.
Intanto Shizuku richiamò a se tutta l'acqua del ruscello, l'umidità
dell'aria e degli alberi, concentrò tutta se stessa utilizzando ogni
singola goccia possibile. Sentiva il suo corpo perdere forza ma era
più che intenzionata a non arrendersi. Suzaku era immobilizzato,
urlava cercando in tutti i modi di liberarsi. L'acqua gli si
infiltrava nella pelle, negli occhi, gli impediva di respirare.
Shizuku sorrise, voltò leggermente il capo verso il ruscello per
assicurarsi che l'amato fosse al sicuro. A breve entrambi vennero
avvolti da un'enorme sfera e subito calò il silenzio. Eiji riuscì a
fatica ad avvicinarsi quando vide la sfera e cadde in ginocchio, sia
a causa della fatica che della disperazione“Shizuku!”. Chiamò il
suo nome un paio di volte ma il silenzio continuava a regnare. Poco
dopo la sfera pian piano iniziò a rimpicciolirsi lasciando scivolare
via l'acqua sul terreno. Di Suzaku non vi era traccia alcuna, Shizuku
era in piedi di spalle, immobile e Eiji le corse incontro. La
fanciulla riuscì a girarsi appena quando cadde a terra. “Shizuku!
Riprendetevi, ve ne prego!” Eiji, con le lacrime agli occhi, la
sosteneva stringendola a se. Ella sorrise “siete illeso, che
sollievo. Non abbiate pena del mio destino, siete salvo e io sono
felice”. Lentamente il suo corpo diventò evanescente, Eiji la
teneva ancora stretta a se, piangeva “riprendetevi...vi supplico”.
Shizuku non rispondeva più, il suo corpo si dissolse nell'aria. Eiji
rimase inginocchiato a terra a piangere. Era nuovamente solo.
(photo's credits to Sicilian Valkyrie)
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