11 giu 2014

Yume no danpen (夢の断片) [PART 10][END]

Una enorme quantità di acqua si sollevò dal ruscello e colpì in pieno Suzaku. Egli, con una fiamma intensa, lasciò evaporare l'acqua con noncuranza “e questo cosa era?”. Il tempo di alzare lo sguardo che si ritrovò Shizuku a pochi centimetri da se. Ella lo abbracciò stretto non lasciandogli libertà di movimento. Lui si dimenò, colpendola più volte ai fianchi e alle braccia “cosa avete intenzione di fare?”. La pelle e i capelli le iniziarono a bruciare a contatto col corpo di Suzaku ma rimase attaccata a lui. Eiji in preda al panico cercò di avvicinarsi ai due ma un enorme muro d'acqua gli bloccava il passaggio così prese un forte respiro e cercò di attraversarlo. Intanto Shizuku richiamò a se tutta l'acqua del ruscello, l'umidità dell'aria e degli alberi, concentrò tutta se stessa utilizzando ogni singola goccia possibile. Sentiva il suo corpo perdere forza ma era più che intenzionata a non arrendersi. Suzaku era immobilizzato, urlava cercando in tutti i modi di liberarsi. L'acqua gli si infiltrava nella pelle, negli occhi, gli impediva di respirare. Shizuku sorrise, voltò leggermente il capo verso il ruscello per assicurarsi che l'amato fosse al sicuro. A breve entrambi vennero avvolti da un'enorme sfera e subito calò il silenzio. Eiji riuscì a fatica ad avvicinarsi quando vide la sfera e cadde in ginocchio, sia a causa della fatica che della disperazione“Shizuku!”. Chiamò il suo nome un paio di volte ma il silenzio continuava a regnare. Poco dopo la sfera pian piano iniziò a rimpicciolirsi lasciando scivolare via l'acqua sul terreno. Di Suzaku non vi era traccia alcuna, Shizuku era in piedi di spalle, immobile e Eiji le corse incontro. La fanciulla riuscì a girarsi appena quando cadde a terra. “Shizuku! Riprendetevi, ve ne prego!” Eiji, con le lacrime agli occhi, la sosteneva stringendola a se. Ella sorrise “siete illeso, che sollievo. Non abbiate pena del mio destino, siete salvo e io sono felice”. Lentamente il suo corpo diventò evanescente, Eiji la teneva ancora stretta a se, piangeva “riprendetevi...vi supplico”. Shizuku non rispondeva più, il suo corpo si dissolse nell'aria. Eiji rimase inginocchiato a terra a piangere. Era nuovamente solo.
(photo's credits to Sicilian Valkyrie)

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