Shizuku si voltò verso Eiji, gli prese
la mano ferita e cercò di donargli sollievo dal dolore. Suzaku si
infuriò. Il suo corpo iniziò a scaldarsi, le sterpaglie ai suoi
piedi si bruciarono “siete pazza! Volete morire? Vi accontento
subito!”. Distese nuovamente il braccio, del fuoco si sviluppò
dalla sua mano andando a colpire la ragazza ad una spalla. Eiji sì
alzò di scatto, prese Shizuku in braccio e si mise a correre in
direzione del ruscello. Suzaku scoppiò a ridere, iniziò a camminare
seguendoli non curandosi però della distanza che andava aumentando
tra se e i due. La coppia poco dopo arrivò al ruscello, vi entrarono
e rimasero immersi attendendo con terrore l'arrivo dello spirito del
fuoco. Egli non tardò ad arrivare, colmo di sicurezza e di arroganza
“cosa sperate di ottenere?”. Eiji sapeva che l'unico modo
rimastogli per proteggere l'amata era permetterle il contatto diretto
con l'elemento proprio, cercando intanto di trovare un modo per
uscire da quella situazione. Shizuku, che si teneva la spalla ferita,
avvertì un senso di refrigerio una volta ammollo. “Così tardate
solo la vostra dipartita” disse Suzaku avvicinandosi nonostante
stesse ben attento a non entrare in contatto col ruscello. Giunsero
sul luogo gli altri spiriti preoccupati, alcuni cercarono di
persuadere Suzaku dal proseguire la sua lotta ma vennero ignorati e
minacciati di morte. “Umano ti avverto ancora una volta. Sparisci e
non tornare mai più o sarò costretto ad uccidervi entrambi”.
Shizuku, sentendo una fitta al cuore all'idea che il suo amato
potesse perdere la vita, si avvicinò a Eiji, lo guardò dritto negli
occhi tenendogli le mani, come quando si giurarono amore eterno, come
quando in cuor loro desideravano solo restare l'uno accanto all'altra
per l'eternità. Purtroppo l'unica che poteva fermare lo spirito del
fuoco era lei, avrebbe protetto il suo amato. Gli sorrise, egli la
guardò per un istante, non capendo. Shizuku si voltò, d'improvviso
diede una forte spinta a Eiji che cadde alla riva opposta del fiume e
alzò il braccio destro.
(photo0s credits to Zarrah-chan)
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